L’agricoltura biologica rappresenta un interessante fetta di mercato e il consumo di prodotti biologici è costantemente in aumento.
Per far fronte agli elevati standard di produzione sia qualitativi che quantitativi, spesso vengono adottati sistemi di allevamento intensivo che tendono a diminuire la biodiversità del frutteto ed a mettere in discussione i principi dell’agricoltura biologica. A partire dal 2018, anno di inizio del progetto triennale “DOMINO”, i sei paesi partecipanti al progetto stanno sviluppando e sperimentando nuove tecniche al fine di rompere il paradigma della monocoltura ed aumentare la sostenibilità delle produzioni biologiche locali. Il progetto è articolato in diversi pacchetti di lavoro, al fine di ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci, aumentare la biodiversità funzionale del frutteto/vigneto e valorizzare alcuni prodotti di scarto industriale come fertilizzanti organici. Durante il seminario organizzato il 12 dicember 2019 al Centro di Laimburt, sono stati presentati i risultati del primo anno di sperimentazione ai frutticoltori dell’Alto Adige.
